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Come organizzare un evento per potenziare il proprio Personal Branding

Rendere coerente e concreta la propria professionalità sul territorio
di Anna Fata

 

Alcuni giorni fa sono stata ad un evento di cui ero venuta a conoscenza tramite numerosi manifesti affissi in giro per la città, nonché pubblicizzato anche sul sito dell’Ente organizzatore e sui Social Network, tra i quali Facebook.

Essendo un evento a carattere locale, nonostante si fregiasse del termine “Expo” non avevo aspettative immense. Per intenderci, non mi aspettavo di trovare qualcosa tipo il Salone dell’Auto di Ginevra.
Considerata l’ampia pubblicità, i chilometri percorsi, il tempo e necessario per raggiungere la sede e il biglietto da pagare all’ingresso, un minimo di aspettative le avevo.

Risultato?
Un evento in un luogo a dir poco fatiscente (una vecchia azienda forse dismessa), quattro concessionarie di auto, sì, proprio quattro, un paio di moto, due-tre espositori di abbigliamento tecnico, gli immancabili stand mangerecci, come da tradizione nella nostra zona, la postazione di una radio locale. Tutto qua.

Tempo di permanenza totale in loco: circa 30 minuti.

Cosa ho imparato?

Da questa vicenda e dalla mia esperienza di organizzatrice di piccoli eventi per l’Associazione no profit di benessere che presiedo, ArmoniaBenessere, oltre che eventi business di Mywebidentity, sono sorte in me alcune considerazioni e piccoli suggerimenti che forse potrebbero essere utili a chi desidera organizzare eventi per potenziare il proprio Personal Branding, senza evitare d’incorrere in figuracce che potrebbero sortire l’effetto opposto per la propria reputazione personale e professionale.

Senza pretesa di offrire regole valide per tutti in assoluto, queste sono le linee guida che personalmente trovo molto utili e che spero potranno esserlo anche ad altri professionisti:

  1.  Organizzare un evento è un vero e proprio lavoro: se non hai tempo, voglia, energia e anche un po’ di soldi (o qualche sponsor), meglio lasciare perdere
  2.  Quando sei nel pieno dell’organizzazione di un evento, arriva un momento in cui non puoi più tirarti indietro: devi andare fino in fondo, costi quel che costi. Per cui, ribadisco, fai bene i conti
  3.  Se è la prima volta che organizzi un evento, fai le cose in piccolo, non esagerare. Meglio un evento in piccolo ben fatto, che uno troppo ampio che rischia di sfuggirti di mano
  4.  Ogni evento, anche piccolo, ha un costo. Magari riesci a coprire (quasi) tutti i costi con degli scambi con altre realtà, aziende, professionisti, ecc, ma non sempre è possibile. Se ci riesci considera che le persone che ti offrono qualcosa, si aspettano qualcosa d’altro in cambio. Sii sicuro di poter mantenere la parola data
  5.  Se resta qualche voce di costo scoperta hai due grandi alternative: autofinanziarti, oppure ricorrere a degli sponsor. Nel primo caso, a fronte del tuo esporti economico, hai come vantaggio che devi rispondere solo a te stesso. Nel secondo caso, se hai il vantaggio di non avere esborsi economici, sappi che quando qualcuno ti offre dei soldi, ha delle aspettative. A volte superiori rispetto a quanto avete pattuito. Tienine conto
  6.  Se decidi di fare pagare l’ingresso all’evento, sappi che le persone hanno sempre delle aspettative. Le persone partecipando al tuo evento investono tempo, energia, a volte carburante, ore di mancato lavoro o di mancata condivisione in famiglia. Se oltre a questo ti consegnano anche del denaro, le aspettative incrementano sempre più
  7.  Se devi decidere quale costo d’ingresso stabilire, fai un confronto con eventi dello stesso livello, non chiedere cifre molto più basse, rischieresti di svalutare la percezione del tuo lavoro, né troppo più alte. In quest’ultimo caso le aspettative potrebbero essere talmente alte che anche se sei un ottimo professionista potresti non riuscire a soddisfarle
  8.  Definisci un tema dell’evento che sia coerente con la tua professionalità e il tuo Personal Branding
  9.  Cerca di essere il più possibile unico, creativo, innovativo, tenendo gli occhi aperti sulle mode del momento, ma senza mai copiarle
  10.  Trova un nome accattivante, attraente, che stupisca, ma che sia anche utile, concreto, preciso
  11.  Individua un target ben preciso a cui vuoi rivolgere l’evento. Il qualunquismo rischia di portarti fuori strada. In fondo, stai organizzando un evento per ottenere lead qualificati. Soprattutto cerca di conoscere bene il tuo target, chi è, cosa fa, cosa piace loro, cosa interessa, ecc.
  12.  Sii chiaro nel messaggio che vuoi comunicare, mettiti nell’ottica del tuo target: a cosa può essere utile per tali persone l’evento? Perché dovrebbero partecipare? Cosa si porteranno a casa? Quanto tempo dura? In cosa consiste?
  13.  Non creare aspettative che non puoi mantenere. Cerca di restare su un livello più basso, poi dai di più di quanto promesso. Li stupirai
  14.  Fai leva sulla ragione, sull’intelletto, ma anche sull’emozione, la novità, la sorpresa, il coinvolgimento, la costruzione di relazioni umane dirette
  15.  Fai sentire le persone a casa, fai in modo che siano il più possibile a loro agio
  16.  Crea momenti relazionali, coinvolgenti
  17.  Cura molto la comunicazione, pre, durante e post evento. Presidia le postazioni comunicative, sii presente, rispondi tempestivamente ad eventuali domande. Non avviare discussioni, comunicazioni laddove non sei sicuro di poterci essere con costanza
  18.  Lascia un omaggio a sorpresa a fine evento.

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